8 professioniste raccontano il loro percorso

Prima e dopo sono due parole che si usano spesso nel mondo dell’home staging. Prima e dopo sono i momenti che scandiscono gli interventi di una professionista nel trasformare un immobile vuoto in una “casa” oppure dare nuova vita ed energia a quello ormai vecchio o trascurato. Prima e dopo sono anche i momenti nella vita di chi ha scelto questa professione, persone che cercavano un lavoro in cui esprimere la loro carica di creatività. Abbiamo chiesto ad alcune tra le migliori “ex-allieve” dei nostri corsi di home-staging e re-design di raccontare brevemente la loro vita da professioniste, il progetto che più le rappresenta, i primi passi nel mondo del lavoro, in sostanza il loro “prima e dopo”.

“Mi innamoro ogni volta delle case in cui lavoro” Questa frase lascia trasparire quanto l’home-staging coinvolga emozionalmente Elena di Sero, architetto e ora home stager che vive e lavora a Viterbo e provincia. La Tuscia è ricca di case affascinanti caratterizzate da un rapporto intenso con la natura circostante, come il casale di campagna al quale ha dedicato il progetto “EMOZIONI NEL VERDE”. Il suo intervento rivela un dialogo con la casa e un rispetto della sua essenza attraverso elementi che ne sottolineano l’armonia di materiali e colori.

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Anche Ilaria Peperaio, home-stager che vive e lavora tra la Toscana e l’Umbria, ha presentato un progetto legato a un immobile immerso nel verde che ha chiamato “CASALE CONTEMPORANEO”. Ilaria, che si definisce “appassionata mente vulcanica, creativa e determinata” sottolinea come alla base di ogni suo lavoro ci sia una comprensione del mercato di riferimento a cui si rivolge quella proprietà in modo da poter offrire un progetto veramente “tagliato su misura”.

Debora di Michele viene dal mondo dell’architettura ma l’interesse per l’interior design l’ha condotta verso l’home-staging. La fotografia è la materia che l’ha interessata di più tra quelle trattate nella scuola di alta formazione professionale per HOME STAGER e RE-DESIGNER e oggi rappresenta uno dei punti forti della sua professione, perché la aiuta ad esprimere la cura per il dettaglio che mette in ogni allestimento. L’appartamento di cui presenta il progetto era fermo sul mercato da 2 anni e mezzo e dopo il suo intervento è stato venduto in 3 mesi.

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Anche Fabiola Fusco, che lavora a Latina e provincia, è un architetto che ha deciso di aggiungere la competenza di home-stager alla propria professione. Nell’ambito del corso organizzato da Home    ha capito come valorizzare ogni singola tipologia (entry level, basic, full) e come intervenire praticamente. Il suo progetto “TROPICAL CHIC” è un allestimento di tipo basic, pensato per accogliere una giovane famiglia e quindi giocato su interventi freschi e moderni.

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Giorgia Baio, architetto e home stager di Latina, è socia di Fabiola Fusco e racconta con entusiasmo come l’incontro con l’home staging sia stato un vero colpo di fulmine. Subito dopo il corso ha puntato sul personal branding e questo l’ha aiutata a comunicare questo nuovo servizio che in provincia di Latina era ancora semi sconosciuto. Dopo tanti appuntamenti e presentazioni sono arrivate le prime soddisfazioni come l’appartamento “CIVICO 31” valorizzato nelle sue caratteristiche e venduto dopo soli 58 giorni dalla fine dell’intervento.

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“Quello che più mi piace è vedere la trasformazione, la rinascita degli spazi, un’atmosfera che si crea dove prima non esisteva.” A queste parole Sabrina Rizza di Pordenone aggiunge che diventare home stager ha significato trovare il connubio perfetto tra le sue competenze e le sue passioni nel rispetto della libertà di decisione e movimento. Nell’intervento su un appartamento campione di una nuova costruzione in centro città ha creato un’atmosfera elegante e accogliente dai toni neutri, adatta ad un potenziale cliente con buone possibilità economiche.

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Claudia D’Elia, home stager di Cesena, racconta che più volte si era chiesta perché le agenzie immobiliari presentassero le case così male. Dopo il corso è stato proprio l’incontro con un’agenzia immobiliare “evoluta” a farla iniziare come professionista inserendola in un organico formato da professionisti del settore. Il suo ultimo allestimento è in un appartamento nuovo di costruzione con ampi spazi ma un po’ anonimo dove ha creato un ambiente minimal, adatto a tipologie diverse di cliente, reso più accogliente da qualche arredo vintage e di design.

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Mariangela Carpineto è un’arredatrice di interni di Pescara che lavora su tutto il territorio abruzzese e ha trovato nell’home staging un vero completamento al proprio percorso professionale, tanto che oggi è membro e coordinatore in Abruzzo dell’Associazione Nazionale Home Staging Lovers. Quando ha incontrato un costruttore che ha creduto in lei e le ha affidato un duplex di nuova costruzione rimasto invenduto da tempo, il suo intervento ha “smosso” la situazione generando interesse, visite e infine la vendita.

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Dopo queste storie di vita e di lavoro la professione di home stager appare come un percorso spesso duro all’inizio ma poi ricco di soddisfazioni. I racconti, gli esempi e le riflessioni possono essere tante. Vuoi aggiungere qualcosa anche tu?

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